Nella nostra pratica quotidiana di dentisti ci capita
spesso di utilizzare gli antibiotici, è utile ricordare che il
18 Novembre sarà
la Giornata europea degli
antibiotici.
Iniziativa del Centro Europeo per la Prevenzione e il
Controllo delle Malattie - European Centre for Disease Prevention and Control
(ECDC) - che ha lo scopo di aumentare in tutti i paesi europei la consapevolezza
sui rischi associati all'uso scorretto dei
antibiotici e di favorire il loro uso responsabile. Gli ultimi dati
rilasciati dalla Rete di Sorveglianza Europea (European Antimicrobial
Resistance Surveillance Network-EARS-Net) evidenziano che il numero di pazienti
infetti dai batteri resistenti sta aumentando e che l'antibioticoresistenza sta
diventando una importante emergenza nella sanità pubblica. In collaborazione
con l' Organizzazione Mondiale della Sanità, con l'obiettivo di diffondere
nella collettività la consapevolezza della necessità di usare in modo
appropriato gli antibiotici e di eliminarne l'uso scorretto in modo da
diminuire il fenomeno dell'antibioticoresistenza.
L’ECDC ha diffuso i seguenti consigli:
1) Non usarli in caso di raffreddore e influenza
Raffreddore e influenza sono malattie virali, non batteriche. Gli antibiotici,
quindi, che possono curare solo le infezioni batteriche, sono inutili nei casi
di raffreddore e influenza (sia quella stagionale sia l’influenza suina
A-H1N1).
2 Assumili solo
dietro prescrizione medica Non è facile distinguere tra un’infezione virale e
una batterica.
Il tuo medico può farlo in base ai sintomi presenti e
alla sua esperienza e quindi se necessario prescriverti l'antibiotico giusto.
In particolare, chiama il medico se:
- Tu (o
tuo figlio) avete l’influenza e appartenete a gruppi a rischio, ad esempio:
- in
presenza di malattie croniche
- in
gravidanza
- bambini
al di sotto dei 2 anni di età
- i
sintomi sono gravi
- i
sintomi dell’influenza non migliorano o addirittura peggiorano
3. Prendili per il tempo e nelle dosi indicate dal medico
Gli antibiotici funzionano solo se sono presi nelle dosi giuste e nei tempi
stabiliti. Questo contribuisce anche a minimizzare il rischio di effetti
collaterali e dell'insorgenza di antibiotico-resistenza.
twitter@DavisCussotto