venerdì 27 settembre 2013

I KILLER DELLA CONCENTRAZIONE



Sia che tu soffra del disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), sia che tu abbia semplicemente qualche difficoltà a focalizzarti di tanto in tanto, è assai probabile che tu subisca l’effetto negativo delle numerose fonti di distrazione di cui la nostra realtà quotidiana è piena. La psicologa Lucy Jo Palladino  sulla Rivista WEB MED ci fornisce qualche utile suggerimento per resistere a questi veri e propri killer della concentrazione.





1 I SOCIAL MEDIA.
E’ molto facile che ci si colleghi con i propri amici, e ci si scolleghi quindi dal lavoro, più volte all’ora. Ogni notifica interrompe il filo dei tuoi pensieri, obbligandoti a ripercorrerlo quando ti rimetti all’opera.
RIMEDIO: evita di restare connesso ai tuoi social networks mentre lavori. Se senti il bisogno di visitarli di tanto in tanto, fallo durante le pause, quando il flusso incessante dei posts non interferirà con la tua concentrazione. Se non resisti alla tentazione di entrare più spesso, recati con il tuo portatile in qualche luogo da cui non potrai accedere ad Internet per qualche ora.

2 SOVRACCARICO DI EMAIL
C’è qualcosa nelle email e nel modo in cui irrompono nella casella di posta che sembra esigere una risposta immediata. Per quanto molte email siano collegate al lavoro, costituiscono comunque delle distrazioni dall’impegno a cui ti stai dedicando: se ti interrompi continuamente per rispondere ad ogni messaggio andrai avanti molto lentamente.
RIMEDIO: invece di controllare la tua casella continuamente, ritagliati dei momenti dedicati a tale compito e chiudi il tuo programma di posta elettronica per il resto della giornata. Questo ti permetterà di ricavare dei periodi di tempo in cui potrai lavorare senza interruzioni.

3 IL CELLULARE
Ancor più disturbante del trillo di un’email può essere la suoneria del cellulare: è un suono che pochi di noi riescono ad ignorare. Ma rispondere ad una chiamata non ti sottrae solo il tempo che passi a parlare: ti fa perdere la concentrazione sul compito che stavi svolgendo.
RIMEDIO: controlla chi ti chiama e se sospetti che la telefonata non sia urgente, lascia rispondere la segreteria. Se devi dedicarti ad un lavoro particolarmente delicato, prendi in considerazione la possibilità di staccare la suoneria per evitare la tentazione di rispondere. Fissa degli orari determinati per controllare la segreteria: ascoltare tutti i messaggi in una volta distrae meno che rispondere ad ogni chiamata quando arriva.

4 IL MULTITASKING
Se padroneggi l’arte di fare più cose contemporaneamente, probabilmente hai l’impressione di svolgere complessivamente più lavoro in meno tempo. Dovrai ricrederti: gli esperti dicono che si perde tempo ogni volta che si sposta l’attenzione da un impegno ad un altro. Il risultato finale è che svolgere tre compiti simultaneamente solitamente richiede più tempo di quello necessario a completarli uno dopo l’altro.
RIMEDIO: per quanto possibile, dedica sempre la tua attenzione ad un impegno alla volta, specie se si tratta di un lavoro difficile o ad alta priorità. Riserva le tue doti di multitasker per compiti che non siano urgenti o impegnativi: per esempio non ti darà problemi riordinare la scrivania mentre parli al telefono.

5 LA NOIA
Alcuni dei compiti che dobbiamo svolgere ogni giorno sono più interessanti di altri. Quelli più noiosi sono in grado di minare la nostra concentrazione nel giro di pochi minuti, rendendoci estremamente vulnerabili alle distrazioni: persino la prospettiva di spolverare la postazione di lavoro può sembrare attraente quando si è annoiati.
RIMEDIO: fai un patto con te stesso: se ti dedichi ad un impegno per un certo periodo di tempo, ti guadagni una pausa di 10 minuti. Oppure ricompensati con un caffè, uno spuntino o una passeggiata fuori: i compiti noiosi sono più facili da completare se si ha qualcosa di piacevole a cui puntare. Anche qualche piccolo diversivo può andare bene: per esempio ascoltare la radio mentre compili delle ricevute ti può aiutare a resistere fino alla fine del lavoro.





6 PENSIERI TORMENTOSI
E’ difficile concentrarsi sul lavoro se sei preoccupato per le commissioni e le faccende domestiche da sbrigare, oppure se ti sei fissato su una conversazione avuta ieri e continui a ripercorrerla con la mente: i pensieri tormentosi di qualunque natura sono una potente causa di distrazione.
RIMEDIO: un modo per impedire ai pensieri tormentosi di ronzare nella propria mente è scriverli: fai una lista delle commissioni, dei lavori domestici e degli altri impegni che programmi di completare più tardi e scarica le frustrazioni derivanti da un’esperienza spiacevole nel tuo diario. Una volta che questi pensieri saranno sulla carta, dovresti essere in grado di lasciarli perdere per un po’.

7 STRESS
Quando senti di avere troppa carne al fuoco, può essere difficile focalizzarsi sui singoli impegni. Inoltre lo stress causa un apprezzabile disagio fisico: potresti andare incontro a spalle contratte, mal di testa o batticuore, tutte cose che possono minare la tua capacità di concentrazione.
RIMEDIO: impara delle tecniche, come ad esempio lo Yoga  e la  meditazione, che ti aiutino a tenere a bada lo stress. In un recente  studio, i ricercatori hanno scoperto che le persone che frequentano un corso di Yoga  migliorano la loro abilità di concentrarsi.


8 STANCHEZZA
La stanchezza può rendere difficile concentrarsi, anche quando si hanno poche distrazioni. Gli studi suggeriscono che il poco sonno influisca negativamente sull’attenzione e sulla memoria a breve termine.
RIMEDIO: la maggior parte degli adulti ha bisogno di dormire per 7-9 ore a notte perciò, invece di fare le ore piccole, fai del sonno una tua priorità: questo ti permetterà di essere più produttivo durante le ore di veglia. Inoltre prendi nota delle ore del giorno in cui ti senti più attivo, così saprai quando programmare i compiti più gravosi.


9 FAME
Il cervello non può lavorare senza carburante, quindi saltare i pasti (specie la colazione) è un potentissimo killer della concentrazione. Le ricerche indicano che quando non si mangia dopo essersi alzati la mattina, la memoria a breve termine e l’attenzione ne soffrono.
RIMEDIO: tieni a bada la fame e fornisci al tuo cervello un’efficiente fonte di energia con queste abitudini:
·        Fai sempre colazione
·        Consuma spuntini ricchi di proteine (es. formaggio, noci)
·        Evita gli zuccheri semplici (caramelle) e i cereali raffinati , prediligendo i cereali integrali.

10 DEPRESSIONE
La maggior parte delle persone tende a pensare che il marchio distintivo della depressione sia la tristezza ma il National Institute of Mental Health degli Stati Uniti dice uno dei sintomi più comuni è in realtà la difficoltà a concentrarsi. Se hai dei problemi a focalizzarti  e ti senti vuoto, senza speranza o indifferente, potresti soffrire di depressione.
RIMEDIO: se pensi di essere depresso, la prima cosa da fare è parlare con un medico. La depressione può essere quasi sempre curata e molti studi hanno dimostrato l’efficacia dei farmaci antidepressivi e di certi tipi di terapie basate sul dialogo.


11 MEDICINE
Sfortunatamente alcune delle medicine usate per trattare la depressione possono interferire con la concentrazione, così come molti altri farmaci. Parla con il tuo medico o con un farmacista per controllare se una medicina o un integratore che stai prendendo potrebbe ridurre la tua concentrazione.
RIMEDIO: se sospetti che le tue medicine ti impediscano di concentrarti non assumerle, a meno che non ci siano altre possibilità. Parla con il tuo medico per aggiustare il dosaggio o per passare ad un farmaco diverso.

12 ADHD
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) non è  un problema esclusivo dell’infanzia: più di metà dei bambini che ne sono affetti continuano a manifestarne i sintomi anche da adulti. I segni più classici sono un tempo di attenzione molto ridotto e difficoltà a focalizzarsi su dei compiti precisi.
RIMEDIO: se hai una seria difficoltà a concentrarti e avevi problemi di attenzione anche da bambino, consulta un medico circa l’ADHD. Ci sono dei modi per curare tale condizione, tra cui la terapia comportamentale e dei farmaci.

Traduzione a cura di 
 Federico Cussotto  octocuss@live.it



domenica 22 settembre 2013

8 sagioni,4 musicisti, 2 capolavori

 Le International Masterclass  sono corsi di alto perfezionamento per giovani musicisti  che si stanno svolgendo in questi giorni ad Asti  e che vedono la collaborazione dell' Ensable  Astigiana Armoniosa  con l’Istituto  Civico Musicale  Giuseppe Verdi.
Parallelamente alle  Masterclass in cui si alternano  docenti di altissimo profilo, si terranno  4 concerti  di notevole livello artistico.



In una location particolarmente suggestiva, il  Battistero di San Pietro giovedì 26 settembre alle ore  21,00  avrà luogo   un concerto  assolutamente imperdibile.
Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla  due grandi autori  molto  amati dal pubblico, ma lontani  nel tempo , verranno accostati da Giampaolo Bandini (chitarra), Cesare Chicchiaretta (fisarmonica e bandoneon), Francesco Cerrato (violino) e Stefano Cerrato (violoncello)   che proporranno «Otto stagioni, 4 musicisti, 2 capolavori»
Per il programma completo della rassegna consulta www.armoniosa.net


twitter@daviscussotto

sabato 21 settembre 2013

turismo dentale: cosa accade in Ungheria



David Landry  sulla rivista   Magiara in lingua Inglese Budapest  Business Journal  (BBJ) ha recentemente pubblicato un report sul turismo odontoiatrico in Ungheria.
Negli ultimi  12 mesi  le cliniche  che partecipano a programmi di sviluppo del turismo dentale  governativo ( MFTF ) hanno realizzato un incremento complessivo di oltre il 19 % del fatturato .  Le contee  più beneficiate del programma sono state Budapest,Győr, Moson , Sopron e Fejér.
L'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Economico  NFU  con finanziamenti dell'Unione Europea  ha elargito  3.750 milioni di  fiorini (circa 12 milioni di €)   di finanziamenti a  101  studi dentistici legati  al turismo. Altre richieste di  finanziamento  UE sono in corso .



Nel mese di agosto , il partito di opposizione, Coalizione Democratica,  ha rilasciato un  comunicato stampa  in  cui sostiene che il  processo di finanziamento del programma di sviluppo del turismo dentale  (MFTF)è iniquo.   Secondo   Coalizione Democratica   l'accesso ai fondi  è riservato alle imprese iscritte  a  Orvosi Turizmus Iroda Zrt   (Medical Tourism Consulting  LTD)  una sorta di consorzio gestito fondato da  László Szűcs , e dal dr Bátorfi Béla la cui adesione annuale costa allo studio dentistico circa 5000 €.  László Szűcs attuale  Amminstratore Delegato  di Orvosi Turizmus Iroda Zrt è amico personale di Viktor Orbán  Primo Ministro Ungherese  che ha nel programma di governo l’espansione del MFTF, voce attiva nel PIL della Nazione.  Il dr Bátorfi Béla, dentista di famiglia  del Primo Ministro, sarebbe stato  espulso dal General Dental Council (l’ordine dei medici britannici) per negligenza professionale,   quando lavorava nel Regno Unito, Paese in cui si è formato professionalmente.




L’Ungheria è riconosciuta come leader mondiale nel turismo dentale   insieme  a Costa Rica  Thailandia e Messico e secondo il BBJ  detiene la fetta più grande del mercato Europeo.  Nel campo del turismo sanitario mondiale,  il settore dentale è quello più sviluppato e BBJ  stima che abbia fatturato 100 miliardi di dollari nel 2012.


twitter@daviscussotto

mercoledì 11 settembre 2013

Meglio sceglire un partner con la bocca a posto...

Le   infezioni da Papilloma Virus (HPV)   sono legate  allo scarso igiene orale.


Questo è quanto  emerge dall’ ultimo numero della  rivista  Cancer Prevention Research.   Il papilloma virus  (HPV)  associato al cancro  dell’ utero si  diffonde attraverso i contatti sessuali (trasmissione oro-genitale).  Lo   studio in questione mette in evidenza lo stretto legame esistente tra infezioni da  HPV   la malattia parodontale, lo scarso igiene orale e la perdita dei denti.  I soggetti con queste caratteristiche cliniche hanno infatti  il doppio delle infezioni da HPV rispetto a chi ha  una bocca in buona salute.  Molto preoccupante è il fatto che  l’HPV  è  diventato uno dei fattori  di rischio del Carcinoma della bocca insieme con il fumo e l’abuso di bevande alcooliche.






 Il tumore del cavo orale è l’ottava forma tumorale più diffusa al mondo. In Italia colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%.
Simili dati sono dovuti al fatto che il tumore del cavo orale ancora oggi è troppo spesso scoperto in ritardo. È per questo che un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce, possono fare un’enorme differenza.

dr davis cussotto
davis@lostudiodentistico.it






domenica 8 settembre 2013

Sbiancamento dentale: evita il fai da te!

Lo sbiancamento dentale è quella procedura in grado di riportare il colore dei propri denti a quello originario. 

Nicotina, teina, farmaci, alimenti sono i  principali  responsabili  della discromia (l’alterazione del colore dei denti naturali) dentale, facendo perdere al sorriso colore e brillantezza di un tempo.
Per questo i trattamenti sbiancanti sono sempre più richiesti. Trattamenti che per avere effetto e non creare problemi a denti e gengive devono essere prescritti dal dentista.

Lo sbiancamento  è un atto medico e come tale è indispensabile una valutazione preliminare  sulla natura del difetto di colore del dente naturale oggetto del trattamento sbiancante e della propria situazione clinica. Molti  sono i difetti di colore dei denti naturali   risolvibili  con lo sbiancamento.  Altre  forme di  discromie dentali dovute a difetti strutturali dello smalto dentale conseguenti a prolungata assunzione di farmaci in età infantile, a traumi dentali possono essere risolti  con altri tipi di cura (otturazioni estetiche, faccette o corone in porcellana integrale).


Prima del trattamento occorre accertarsi che non esistano carie aperte o altre patologie del dente che vanno curate. Occorre poi valutare lo stato di salute delle gengive, la presenza di tartaro richiede una seduta di igiene orale prima del trattamento sbiancante.  Dopo  lo sbiancamento  è talvolta necessario rinnovare eventuali otturazioni estetiche sugli elementi dentali anteriori per avere un migliore risultato estetico.
I prodotti per lo sbiancamento dentale professionale sono a base di perossido di idrogeno ad elevata concentrazione e non hanno alcuna azione diretta sulla componente minerale dello smalto dentale: il loro meccanismo d’azione è legato alla modifica del legame chimico presente nelle sostanze che sono responsabili della discromia del dente. L’azione del perossido ad alta concentrazione modifica riorientando la riflessione della luce da parte dello smalto dentale.  Questo effetto è comunque temporaneo e, pertanto, il trattamento sbiancante va ripetuto con regolarità in media ogni 18-24 mesi.
Gli sbiancamenti per automedicazione venduti in farmacia o dalla grande distribuzione non sono in grado di ottenere effetti comparabili a quelli per uso professionale nè in termini di risultato nè di durata.  L’autosomministrazione dell’ agente chimico senza una valutazione medica preliminare può causare danni  alla salute. Assolutamente  da evitare i prodotti acquistabili sul web  prevalentemente su siti americani, in quanto contengono percentuali di perossido di idrogeno di molto superiori a quelle consentite dalla legislazione europea. Utilizzandoli si rischia lesioni permanenti alle proprie gengive.
Non è possibile effettuare il trattamento sbiancanti a:
- Pazienti con una igiene orale trascurata.

- Pazienti con gengive infiammate o con gravi problemi parodontali.
- Pazienti con elementi dentali fratturati o con otturazioni compromesse.
- Donne in stato di gravidanza.
- Pazienti sottoposti a particolari terapie farmacologiche.
- Bambini.

Per approfondire l'argomento e tenerti aggiornato sulla salute della tua bocca consulta il sito
dell' Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI


twitter@daviscussotto